Detox Fee
€29.00
Detox Fee. (Betula linfa, Betula verrucosa, Ribes nigrum) Elisir diuretico e depurativo. Purifica l’organismo ed elimina le tossine epatorenali.
Questa associazione simbiotica è utile come complemento per il drenaggio dell’organismo in numerose situazioni:
• “disacidificare” il terreno del paziente dalle tossine acide
nei cambi di stagione
• per drenare l’organismo in caso di eccessivo accumulo di liquidi
• durante un regime dietetico dimagrante
• dopo uso e abuso di farmaci
• in caso di allergie (respiratoria, cutanea, rino-oculare, alimentare, ecc…)
FitoEmbrioEstratti per un approccio terapeutico alle disfunzioni organiche. I FitoEmbrioEstratti fanno parte delle terapeutiche naturali del terreno. Il loro utilizzo risponde ad un approccio terapeutico alle disfunzioni organiche, al fine di ristabilire la fisiologia propizia alla salute, ciò mediante i principi embrionali dei vegetali.
L’utilizzo dei FitoEmbrioEstratti si fonda sulla valorizzazione biologica dei tessuti embrionali vegetali. Il tessuto vegetale embrionale, cioè in pieno potenziale di crescita e dunque di rigenerazione, è capace di rilanciare i meccanismi fisiologici propizi alla salute dell’uomo.In termini di utilizzo terapeutico, la fitoterapia classica basa la sua azione su un effetto terapeutico ottenuto da tessuti vegetali adulti differenziati, essa constata i miglioramenti delle disfunzioni dell’organismo.
L’utilizzo fisiologico dei FEE è un utilizzo molto più dolce, poiché i tessuti embrionali vegetali regolano le disfunzioni rispettando la fisiologia e senza alcun effetto collaterale. Così, ciascun terapeuta può utilizzarli sulle donne incinte e in età pediatrica, persino sui neonati.
Vista l’innocuità dei prodotti, l’utilizzo dei FEE cemon apre a utilizzi terapeutici molto ampi, con la possibilità di associarli ad altre terapie naturali o non naturali.
Modo d’uso
1-2 misurini 3 volte al giorno in un bicchiere d’acqua (250ml).
Ingredienti
Betula linfa gemmae extr., Betula verrucosa gemmae extr., Ribes nigrum gemmae extr., acqua, glicerina vegetale naturale, alcol (30%).
Avvertenze
Non superare la dose giornaliera consigliata. Tenere fuori dalla portata dei bambini al di sotto dei 3 anni. Non usare se il sigillo di protezione del tappo è rotto. Gli integratori alimentari non vanno intesi come sostituti di una dieta variata, equilibrata e di uno stile di vita sano. Conservare a temperatura ambiente in luogo asciutto e non esposto alla luce solare diretta.
Formato
200 ml
Esaurito
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Acer campestre Gemmoderivato
Soluzione glicerica caratterizzata dall’utilizzo di tessuti meristematici freschi (gemme, germogli, linfa o altri giovani tessuti), raccolti allo stato spontaneo, lavorati immediatamente per garantire l’unicità del fitocomplesso e successivamente diluiti alla 1D (prima soluzione decimale).
Famiglia: Aceraceae
Specie: Acer campestre L.
Habitat: Dalla campagna alla zona pedemontana in cespuglieti o ai bordi dei boschi.
Parte utilizzata: gemme.
Epoca di raccolta: In primavera.
Alberello alto 5-6 metri con foglie opposte aventi un picciolo più lungo della lamina palmato-lobata, composta da 3 o 5 lobi che possono essere, a loro volta, divisi in ulteriori sub-lobi; la pagina superiore è di colore verde scuro, mentre quella inferiore è più chiara e tomentosa. Le due samare, con ali contrapposte, sono generalmente lunghe da 2 a 4 cm.
Curiosità
Il nome generico deriva dal greco “Akra” = acre, aspro nel senso di arduo, duro. Il nome specifico è un chiaro riferimento all’habitat. Una credenza popolare narra che, facendo passare un bambino attraverso i rami dell’Acer campestre, gli si garantisce lunga vita. Nel folklore francese le noci dell’acero simboleggiano i 58 anni di matrimonio. Infine esiste una storia più recente secondo la quale uno degli inventori dell’elicottero, Sikorskij, ha tratto ispirazione vedendo cadere un seme dell’acero.
Uso interno
Gemmoderivato delle gemme
Il gemmoderivato possiede proprietà ipolipidemizzanti e blandamente anticoagulanti.
Indicazioni: Alto tasso di trigliceridi, ipercolesterolemia, aterosclerosi, nevrosi da fobie.
Posologia: 50 gocce in poca acqua alla sera.
Droghe sinergiche (gemmoderivati): FRASSINO, TIGLIO
Formato
100 ml
Alnus glutinosa Gemmoderivato
Soluzione glicerica caratterizzata dall’utilizzo di tessuti meristematici freschi (gemme, germogli, linfa o altri giovani tessuti), raccolti allo stato spontaneo, lavorati immediatamente per garantire l’unicità del fitocomplesso e successivamente diluiti alla 1D (prima soluzione decimale).
Famiglia: Betulaceae
Specie: Alnus glutinosa L. Gaertner.
Habitat: Terreni umidi soprattutto lungo i fiumi.
Parte utilizzata: gemme.
Epoca di raccolta: In primavera.
Albero che può raggiungere un’altezza di 25 metri ma che spesso ha una crescita arbustiva. Le foglie alterne, picciolate, sono da obovate a ellittiche, cuneate o arrotondate alla base, con picciolo lungo circa 2 cm. L’apice delle foglie è ottuso, quasi come troncato. I frutti sono strobili grandi poco più di una ciliegia. L’ontano nero può essere confuso con quello bianco e l’ontano napoletano e si distingue da questi per le foglie, non troncate all’apice nel primo e cordate nel secondo.
Curiosità
Il termine alnus deriva dal celtico e significa “in prossimità dell’acqua”, il nome specifico “glutinosa” deriva invece da glutine ed è riferito alla sostanza appiccicosa che ricopre le gemme. Anticamente l’albero era temuto perché il suo legno, quando viene tagliato, si tinge di un rosso arancio che ricorda il sangue. Nel folklore celtico è associato alle fate: si credeva che all’interno del suo tronco si nascondesse l’entrata al regno incantato.
Uso interno
Gemmoderivato delle gemme
È un efficace rimedio nei processi infiammatori cronici e acuti a carico delle mucose. Inoltre agisce specificatamente sul tono delle arterie cerebrali.
Indicazioni: Affezioni polmonari acute e croniche, sinusiti, faringiti, tracheiti e bronchiti, tonsilliti, infiammazioni urinarie, tromboflebiti, cefalea vasomotoria, orticaria (da farmaci e alimentare), fasi post-infartuali da miocardio.
Posologia: 50 gocce in poca acqua due volte al giorno lontano dai pasti.
Droghe sinergiche (gemmoderivati): RIBES NERO, IPPOCASTANO, FICO, ALBERO DI GIUDA O SILIQUASTRO
Formato
100 ml
Carpinus betulus Gemmoderivato
Soluzione glicerica caratterizzata dall’utilizzo di tessuti meristematici freschi (gemme, germogli, linfa o altri giovani tessuti), raccolti allo stato spontaneo, lavorati immediatamente per garantire l’unicità del fitocomplesso e successivamente diluiti alla 1D (prima soluzione decimale).
Famiglia: Corylaceae
Specie: Carpinus betulus L.
Habitat: Terreni ricchi di umus fino alla zona pedemontana
Parte utilizzata: gemme.
Epoca di raccolta: In primavera.
Albero alto fino a 25 metri con foglie ellittiche seghettate di forma obovato-lanceolata finemente seghettate molto più lunghe che larghe rispetto alle altre specie di Carpinus. I frutti sono detti “nucule” e sono inseriti in una brattea trilobata con il lobo centrale molto più lungo. Queste caratteristiche differenziano il carpino bianco da quello nero con il quale condivide spesso lo stesso habitat.
Curiosità
Carpinus pare derivi dal celtico come unioner tra Car = legno e Pen = capo/estremità si ritiene infatti che il legno del carpino fosse utilizzato per i gioghi dei buoi.
Uso interno
Gemmoderivato delle gemme
Le gemme del carpino possiedono proprietà cicatrizzanti e antiemorragiche, antispasmodiche delle vie respiratorie e antitussive.
Indicazioni: Alterazioni del periodo di sanguinamento, ipopiastrinemie, sinusite, tosse e faringite.
Posologia: 30 gocce in poca acqua tre volte al giorno lontano dai pasti.
Droghe sinergiche (gemmoderivati): RIBES NERO
Formato
100 ml
Fagus sylvatica Gemmoderivato
Soluzione glicerica caratterizzata dall’utilizzo di tessuti meristematici freschi (gemme, germogli, linfa o altri giovani tessuti), raccolti allo stato spontaneo, lavorati immediatamente per garantire l’unicità del fitocomplesso e successivamente diluiti alla 1D (prima soluzione decimale).
Famiglia: Fagaceae
Specie: Fagus sylvatica L.
Habitat: In montagna dagli 800 ai 1900 metri
Parte utilizzata: corteccia/gemme.
Epoca di raccolta: Primavera.
Albero maestoso che può raggiungere i 40 metri di altezza con corteccia liscia e grigiastra dal portamento rettilineo nei fitti boschi monospecifici e più contorto negli esemplari isolati. Le foglie sono alterne, di un colore verde-lucido, ovate, con margine ondulato e apice appuntito, glabrescenti a maturità e con ciuffi di peli rossastri all’ascella delle nervature della pagina inferiore. I frutti, detti “faggiole” sono acheni racchiusi in una cupola spinescente e sono molto graditi da scoiattoli e orsi.
Curiosità
Faggio o “Fagus” deriva dal greco-dorico Phāgós Phēgós, che stava ad indicare una particolare quercia i cui frutti erano edibili anche dall’uomo; sylvatica dal latino silvaticus = che vive nei boschi. Il faggio era albero sacro ai Celti, spesso sul suo tronco si sviluppano piccoli nodi legnosi (detti “memorie”)che essi asportavano e intagliavano (ne perfezionavano la sfericità) per farne collane con le quali ornavano i fanciulli. Gli acheni (faggiole), nei tempi di carestia, venivano raccolti e tostati per fare il “caffè dei poveri”.
Principi attivi
Sostanze fenoliche (creosoto, guajacolo), tannini.
Uso interno
Soluzione idroalcoolica della corteccia
Questo tipo di preparato non è molto utilizzato ma possiede ottime proprietà febbrifughe e astringenti e antisettiche.
Indicazioni: Stati febbrili.
Posologia: 40 gocce in poca acqua tre volte al giorno lontano dai pasti.
Tisana
Decotto al 3% fatto bollire per 15 minuti.
Gemmoderivato delle gemme
Molto più utilizzato nelle forme fitoterapiche il gemmoderivato possiede proprietà stimolanti l’attività delle cellule di Kupfer e aumenta la produzione di gamma-globuline.
Indicazioni: Ipogammaglobulinemie acquisite (da infiammazioni recidivanti e ipoimmunità da stress), fibrosclerosi secondaria a processi infiammatori non suppurativi, obesità da ritenzione idrica.
Posologia: 50 gocce in poca acqua una volta al giorno (al mattino).
Droghe sinergiche (gemmoderivati): ROSA CANINA, BETULLA LINFA.
Formato
100 ml
Hippophae rhamnoides Gemmoderivato
Nome scientifico: Hippophae rhamnoides
Parte utilizzata: Gemme fresche
Soluzione glicerica caratterizzata dall’utilizzo di tessuti meristematici freschi (gemme, germogli, linfa o altri giovani tessuti), raccolti allo stato spontaneo, lavorati immediatamente per garantire l’unicità del fitocomplesso e successivamente diluiti alla 1D (prima soluzione decimale).
Formato
100 ml
Juniperus communis Gemmoderivato
Soluzione glicerica caratterizzata dall’utilizzo di tessuti meristematici freschi (gemme, germogli, linfa o altri giovani tessuti), raccolti allo stato spontaneo, lavorati immediatamente per garantire l’unicità del fitocomplesso e successivamente diluiti alla 1D (prima soluzione decimale).
Famiglia: Cupressaceae
Specie: Juniperus communis L.
Habitat: Cespuglieti montani.
Parte utilizzata: galbule (bacche mature)/giovani getti nel gemmoderivato
Epoca di raccolta: Tutto l’anno le bacche, in estate i giovani getti.
Arbusto alto fina a 2-3 metri con aghi acuminati e bacche di colore violaceo. Specie affine è Juniperus oxycedrus che si distingue per la bacche più grandi e di colore marrone-ossido. Il ginepro è specie pioniera importantissima e per questo è specie protetta.
Curiosità
Per alcuni il nome deriva dal celtico e significa “spinoso”. Secondo altri deriva da latino “junior” e “pario” = generare nuovi frutti (nella pianta maturano nuove bacche mentre le altre cadono). C’è infine chi collega tale significato con gli effetti sulle contrazioni uterine e quindi sul parto.
Dalle bacche si ottiene il Gyn che non è un distillato delle bacche ma viene ottenuto mediante la macerazione a freddo di queste in alcool da cereali.
Principi attivi
Olii essenziali 1-2% (mircene, sabinene, alfa e beta pinene, 1-4 cineolo, p-cimene, camfene, limonene, borneolo, geraniolo, cadimene, terpinen-4-olo), acidi di terpenici (mirceo comunico, turulosico, sandaracopimarico, isopimarico), tannini catechici, leucoantocianidine, flavonoidi, zuccheri invertiti, miscela di amari, vitamina C.
Uso interno
Soluzione idroalcoolica delle bacche o galbule
Possiede proprietà antisettiche, balsamiche, diuretiche, ipoglicemizzanti, antireumatiche, eupeptiche, carminative.
Indicazioni: Cistiti e uretriti, edemi, iperuricemia, bronchite catarrale cronica, flautolenze, diabete, turbe dispeptiche, reumatismi, artrosi cronica.
Posologia: 35 gocce in poca acqua tre volte al giorno lontano dai pasti.
Gemmoderivato dei giovani getti
Possiede proprietà protettive sugli epatociti, antidiabetiche, diuretiche, ipocolesterolemizzanti, antiuricemiche.
Indicazioni: Cirrosi epatica, epatite cronica, epatite da farmaci o sostanze tossiche, diabete mellito, ipercolesterolemia, iperuricemia, insufficienza renale, calcolosi renale.
Posologia: 35 gocce in poca acqua tre volte al giorno lontano dai pasti.
Tisana
L’infuso all’ 1-1,5% in acqua bollente per almeno15 minuti.
Droghe sinergiche: LEVISTICO
Formato
100 ml
Olea europaea Gemmoderivato
Nome scientifico: Olea europaea
Parte utilizzata: Giovani getti freschi
Soluzione glicerica caratterizzata dall’utilizzo di tessuti meristematici freschi (gemme, germogli, linfa o altri giovani tessuti), raccolti allo stato spontaneo, lavorati immediatamente per garantire l’unicità del fitocomplesso e successivamente diluiti alla 1D (prima soluzione decimale).
Formato
100 ml
Rosa canina Gemmoderivato
Soluzione glicerica caratterizzata dall’utilizzo di tessuti meristematici freschi (gemme, germogli, linfa o altri giovani tessuti), raccolti allo stato spontaneo, lavorati immediatamente per garantire l’unicità del fitocomplesso e successivamente diluiti alla 1D (prima soluzione decimale).
Famiglia: Rosaceae
Specie: Rosa canina L.
Habitat: Ovunque fino alla media montagna.
Parte utilizzata: Cinorrodi (bacche)/giovani getti.
Epoca di raccolta: Primavera (i giovani getti)-autunno (i cinorrodi).
Arbusto legnoso alto fino a 3 metri con rami densamente spinosi. Pianta con radici molto profonde che predilige luoghi assolati. Le foglie sono disposte in modo alterno e composte da 7 foglie finemente dentate. I fiori profumati, hanno 5 petali bianchi o rosati. A maturità questo ricettacolo, divenuto rosso vivo, si trasforma in frutto, il cinorrodio.
Curiosità
Il nome “Rosa” secondo alcuni deriverebbe “vrad o vrod “= “flessibile” con allusione alla flessibilità dei rami. Per altri dal celtico “rhood o rhuud” = “rosso”. Il nome delle specie deriva dal greco “Kynosbator” “kynos” = “cane” “batos” = “arbusto spinoso” , da ricollegare all’uso che si faceva un tempo della radice di questa pianta per curare la rabbia.
Principi attivi
Vitamina C (0,24-1,25%), tannini, vitamina A, acido nicotinico, riboflavina, carotenoidi, flavonoidi, acido malico, acido citrico, carboidrati, pectine, acidi organici, carotenoidi, rubixantina, licopina, b-carotene, antociani.
Uso interno
Soluzione idroalcoolica dei cinorrodi
La rosa canina possiede proprietà ipoglicemizzanti, antiscorbutiche, immunostimolanti e immunomodulanti, blandamente lassative, depurative e drenanti.
Indicazioni: glicemia, tonsilliti, scorbuto, stati influenzali, affezioni delle prime vie respiratorie (faringiti e rinofaringiti), infiammazioni uro-genitali, stipsi, diarrea, diabete mellito.
Posologia: 30-40 gocce in poca acqua due volte al giorno prima dei pasti principali.
Tisana
Infuso dei cinorrodi (liberati dai semi e dai peli) al 2-3% per 15 minuti in acqua calda ma non bollente.
Droghe sinergiche: ACEROLA, CRESPINO, OLIVELLO SPINOSO.
Uso interno
Gemmoderivato dei giovani getti
Il gemmoderivato, rispetto alla tintura, è più indicato come antinfiammatorio e antiallergico delle prime vie respiratorie.
Indicazioni: Raffreddori, rinofaringiti e tracheobronchiti, tonsilliti, otite nei bambini.
Posologia: 50 gocce in poca acqua una volta al giorno.
Droghe sinergiche (gemmoderivati): ABETE BIANCO, FAGGIO, PINO MUGO, OLMO, VITE CANADESE, RIBES NERO.
Formato
100 ml