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Quercus pedunculata Gemmoderivato
€18.50
Soluzione glicerica caratterizzata dall’utilizzo di tessuti meristematici freschi (gemme, germogli, linfa o altri giovani tessuti), raccolti allo stato spontaneo, lavorati immediatamente per garantire l’unicità del fitocomplesso e successivamente diluiti alla 1D (prima soluzione decimale).
Famiglia: Fagaceae
Specie: Quercus pedunculata Ehrh. sin. Quercus robur L.
Habitat: Boschi planiziali.
Parte utilizzata: gemme.
Epoca di raccolta: Primavera
La farnia ha tronco robusto e negli esemplari isolati si ramifica in grosse branche perdendo presto la sua identità, formando una chioma molto ampia che nella parte basale è formata da rami grossi e portati orizzontalmente. Le foglie sono caduche a contorno obovato-oblunghe, più larghe nel terzo distale, ristrette alla base e leggermente e irregolarmente asimmetriche con 5-7 lobi ampi e seni arrotondati e presso il corto picciolo si formano due caratteristici piccoli lobi ineguali. Le ghiande, simili al rovere, si distinguono per il lungo peduncolo, da cui il nome specifico.
Curiosità
Quercia deriverebbe da due parole celtiche, “Kaer + quer” = bell’albero, secondo altri deriverebbe invece dal greco Ruvido, in riferimento alla corteccia. Il nome specifico “pedunculata” è invece un chiaro riferimento alla ghiande unite ai rami da un lungo peduncolo.
Uso interno
Gemmoderivato delle gemme
Le gemme possiedono proprietà stimolanti delle ghiandole surrenali e regolarizzatici dell’apparato intestinale.
Indicazioni: Surmenage fisico, astenia sessuale, stipsi, ipotensione.
Posologia: 30 gocce in poca acqua due volte al giorno lontano dai pasti.
Droghe sinergiche (gemmoderivati): RIBES NERO, SEQUOIA, MIRTILLO ROSSO
Formato
100 ml
Disponibile
Peso | 0.22 kg |
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Calluna vulgaris Gemmoderivato
Soluzione glicerica caratterizzata dall’utilizzo di tessuti meristematici freschi (gemme, germogli, linfa o altri giovani tessuti), raccolti allo stato spontaneo, lavorati immediatamente per garantire l’unicità del fitocomplesso e successivamente diluiti alla 1D (prima soluzione decimale).
Famiglia: Ericaceae
Specie: Calluna vulgaris L.
Habitat: Praterie alpine e zone acquitrinose.
Parte utilizzata: sommità fiorite/giovani getti.
Epoca di raccolta: Luglio-agosto.
Piccolo arbusto perenne alto circa 20-25 cm. con foglie brevi e sottili disposte lungo i fusti (come un piccolo rosmarino) i fiori, piccolissimi e bianco-rosei, sono sparsamente distribuiti nella parte superiore come campanelline richiuse.
Curiosità
Il nome del genere viene dal greco “kallynein” = pulire da qui il detto “per far scope”. Il nome Erica deriva dal greco Eréiko ( frangere ) perchè si credeva fosse utile per spezzare i calcoli renali; secondo altri, perchè i rami sono molto fragili, e secondo altri ancora per la proprietà di rompere la roccia con le sue radici. Altro nome volgare è “Brugo” = piccola scopa.
Principi attivi
Arbutina, acido citrico, acido fumario, idrochinone, quercitina, miricetina, tannino catechico, e olii essenziali in tracce.
Uso interno
Soluzione idroalcoolica delle sommità fiorite
L’erica possiede proprietà diuretiche, blandamente antisettiche delle vie urinarie e debolmente sedative.
Indicazioni: Infiammazioni delle vie urinarie, uretriti, cistiti, litiasi pratica.
Posologia: 40 gocce in poca acqua tre volte al giorno lontano dai pasti.
Gemmoderivato dei giovani getti
Nelle preparazioni a base di tessuti meristematici l’erica ha proprietà antinfiammatorie e antidegenerative.
Indicazioni: Processi degenerativi cronici, artrite reumatoide, pielonefrite cronica, infezioni delle vie urinarie, prostatiti, calcolosi delle vie urinarie.
Posologia: 40 gocce in poca acqua due volte al giorno (al mattino e la sera prima di coricarsi).
Tisana
Preparare un infuso al 2-3% lasciando infondere per circa 10 minuti.
Droghe sinergiche: CORBEZZOLO, UVA URSINA
Formato
100 ml
Castanea vesca Gemmoderivato
Soluzione glicerica caratterizzata dall’utilizzo di tessuti meristematici freschi (gemme, germogli, linfa o altri giovani tessuti), raccolti allo stato spontaneo, lavorati immediatamente per garantire l’unicità del fitocomplesso e successivamente diluiti alla 1D (prima soluzione decimale).
Famiglia: Fagaceae
Specie: Castanea vesca Gaertn. sin. Castanea sativa Mill.
Habitat: Boschi collinari e pedemontani
Parte utilizzata: Foglie/gemme
Epoca di raccolta: Primavera-estate.
Come tutte le fagaceae il castagno è un albero maestoso che può raggiungere i 30 metri di altezza e i 1000 anni di età. Il fusto è inizialmente grigio-argenteo e liscio (simile a quello del faggio), negli esemplari più vecchi tende però a fessurarsi diventando simile a quello di una quercia. Le foglie sono riunite in gruppi lunghe anche 30-40 cm, lanceolate e seghettate in modo grossolano. I fiori sono giallastri in racemi fitti e penduli. I frutti (castagne) sono racchiuse in un “riccio” in gruppi di tre.
Curiosità
Il castagno lo si ritrova anche allo stato coltivato, in questo caso sarebbe più corretto il nome botanico “Castanea sativa” dal latino “sativa” = coltivato. Una delle varietà coltivate è il “marrone” (questa varietà secondo alcune assume il nome botanico “Castanea major”) con castagne più grandi (in questo caso il riccio contiene un solo frutto).
Principi attivi
Tannini 9% circa (acido ellagico, acido gallico), flavonoidi, inositolo, triterpeni, vitamina C ed E, fosforo e magnesio.
Uso interno
Soluzione idroalcoolica delle foglie
Le foglie di castagno esplicano spiccate attività bechiche ed espettoranti.
Indicazioni: Affezioni a carico dell’apparato respiratorio, tosse e pertosse.
Posologia: 40 gocce in poca acqua tre volte al giorno lontano dai pasti.
Tisana
Infuso al 3% per 10 minuti in acqua bollente.
Droghe sinergiche: DROSERA, EUCALIPTO, LIQUIRIZIA, TIMO VOLGARE
Gemmoderivato delle gemme
Le gemme possiedono proprietà drenanti sulla circolazione linfatica degli arti inferiori quando la stasi linfatica è causa di edemi e senso di pesantezza alle gambe.
Indicazioni: Edemi di origine linfatica, cellulite agli arti inferiori, senso di pesantezza alle gambe.
Posologia: 40 gocce in poca acqua due volte al giorno lontano dai pasti.
Droghe sinergiche (gemmoderivati): SORBO, IPPOCASTANO, NOCE
Formato
100 ml
Cedrus libani Gemmoderivato
Nome scientifico: Cedrus libani A. Rich.
Parte impiegata: Giovani getti freschi
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Crataegus oxyacantha Gemmoderivato
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Famiglia: Moraceae
Specie: Ficus carica L.
Habitat: tipico della zona mediterranea su muri e pareti rocciose, coltivato.
Parte utilizzata: gemme.
Epoca di raccolta: Primavera
Albero che può superare gli 8 metri, monoico con corteccia grigio-chiara e rami contorti e molto elastici. Le foglie sono trilobate, ruvide nella pagina superiore e quasi feltrate in quella inferiore, con evidenti nervature. I fiori, piccolissimi, sono racchiusi in un ricettacolo, che dà origine al fico.
Il frutto, in realtà è il bocciolo (Siconio), che nasconde al suo interno i fiori, e lascia soltanto una minuscola apertura per l’impollinazione ad opera dei cinipidi, una famiglia di insetti imenotteri, i veri frutti sono dei piccoli acheni.
Curiosità
Il nome generico deriva direttamente dal latino mentre il nome specifico “carica” è il nome di una regione dell’asia dalla quale la pianta proviene.
Uso interno
Gemmoderivato delle gemme
Le gemme possiedono proprietà regolatrici della motilità e delle secrezioni a livello gastro-duodenale, antidistoniche e favorenti il riassorbimento di ematomi cranici post-traumatici.
Indicazioni: Gastrite cronica, ulcera gastro-duodenale, disfagia esofagea, distonie neurovegetative, ematomi cranici da traumi.
Posologia: 35 gocce in poca acqua due volte al giorno lontano dai pasti.
Droghe sinergiche (gemmoderivati): ONTANO NERO, RIBES NERO
Formato
100 ml
Hippophae rhamnoides Gemmoderivato
Nome scientifico: Hippophae rhamnoides
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Soluzione glicerica caratterizzata dall’utilizzo di tessuti meristematici freschi (gemme, germogli, linfa o altri giovani tessuti), raccolti allo stato spontaneo, lavorati immediatamente per garantire l’unicità del fitocomplesso e successivamente diluiti alla 1D (prima soluzione decimale).
Formato
100 ml
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Nome scientifico: Prunus amygdalus dulcis
Parte impiegata: Gemme fresche
Soluzione glicerica caratterizzata dall’utilizzo di tessuti meristematici freschi (gemme, germogli, linfa o altri giovani tessuti), raccolti allo stato spontaneo, lavorati immediatamente per garantire l’unicità del fitocomplesso e successivamente diluiti alla 1D (prima soluzione decimale).
Formato
100 ml
Rubus fructicosus Gemmoderivato
Nome scientifico: Rubus fructicosus
Parte impiegata: Giovani getti freschi
Soluzione glicerica caratterizzata dall’utilizzo di tessuti meristematici freschi (gemme, germogli, linfa o altri giovani tessuti), raccolti allo stato spontaneo, lavorati immediatamente per garantire l’unicità del fitocomplesso e successivamente diluiti alla 1D (prima soluzione decimale).
Formato
100 ml