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Viscum album Gemmoderivato
€18.50
Soluzione glicerica caratterizzata dall’utilizzo di tessuti meristematici freschi (gemme, germogli, linfa o altri giovani tessuti), raccolti allo stato spontaneo, lavorati immediatamente per garantire l’unicità del fitocomplesso e successivamente diluiti alla 1D (prima soluzione decimale).
Famiglia: Loranthaceae
Specie: Viscum album L.
Habitat: Piccolo arbusto parassita di molti alberi soprattutto meli e peri selvatici.
Parte utilizzata: Parte aerea / giovani getti
Epoca di raccolta: Primavera-estate.
Pianta emiparassita che pur effettuando la fotosintesi sfrutta l’acqua e i sali minerali della linfa grezza della pianta parassitata. I fusti sono legnosi e creano un cespuglietto “globulare” del diametro fino a 120 cm. I rami sono grigiastri con la particolarità che ogni anno quelli nuovi si diramano in direzioni opposte (dicotomi) dando origine al caratteristico portamento “geodetico” della pianta. L foglie sono di colore verde scuro con cinque nervi di colore più chiaro (ben evidenti), esse sono opposte e prive di picciuolo e si restringono progressivamente nella metà inferiore. Il frutto è una bacca con polpa appiccicosa di colore bianco perlaceo.
Curiosità
Il nome deriva dal latino “viscum” ed è di origine incerta, forse deriva da una radice indoeropea (‘is o vis) che vorrebbe dire “forza” (in latino “vis” significa appunto “forza” inteso come forza fisica), il nome “album” si riferisce al colore bianco delle bacche. Sembrerebbe quindi che la derivazione da vischioso (effettiva caratteristica delle bacche) non abbia nulla a che vedere con l’origine del nome.
Principi attivi
Glicoproteine (viscolecitine I-II-III, vicumuna), polipeptidi (viscotossine I-II-III-IVB), flavonoidi derivati della quercitina e della luteolina), amine (colina, acetilcolina, tiramina, istamina, beta-fenilamina), lignani (siringina, siringaresinolo), polisaccaridi, acido caffeico, acido gentisico.
Uso interno
Soluzione idroalcoolica
Il vischio esplica attività ipotensive, immunostimolanti, antitumorali, sedative e spasmolitiche.
Indicazioni: Ipertensione arteriosa, aterosclerosi, nervosismo, palpitazioni nervose. L’attività antitumorale è di tipo coadiuvante nei trattamenti clinici.
Posologia: 35 gocce in poca acqua tre volte al giorno lontano dai pasti.
Tisana
Infuso al 5% per 10 minuti in acqua bollente.
Gemmoderivato dei giovani getti
Il gemmoderivato esplica azioni antiaterosclerotiche e antifibrocistiche.
Indicazioni: Indicato nei processi fibrosclerotici e fibrocistici a carico di vari organi.
Posologia: 30 gocce in poca acqua due volte al giorno la mattina e la sera.
Note
Le soluzioni a base di vischio vengono preparate nel rapporto droga/estratto 1:100 mentre il gemmoderivato base viene diluito alla 1 CH.
Formato
100 ml
Disponibile
Peso | 0.22 kg |
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Calluna vulgaris Gemmoderivato
Soluzione glicerica caratterizzata dall’utilizzo di tessuti meristematici freschi (gemme, germogli, linfa o altri giovani tessuti), raccolti allo stato spontaneo, lavorati immediatamente per garantire l’unicità del fitocomplesso e successivamente diluiti alla 1D (prima soluzione decimale).
Famiglia: Ericaceae
Specie: Calluna vulgaris L.
Habitat: Praterie alpine e zone acquitrinose.
Parte utilizzata: sommità fiorite/giovani getti.
Epoca di raccolta: Luglio-agosto.
Piccolo arbusto perenne alto circa 20-25 cm. con foglie brevi e sottili disposte lungo i fusti (come un piccolo rosmarino) i fiori, piccolissimi e bianco-rosei, sono sparsamente distribuiti nella parte superiore come campanelline richiuse.
Curiosità
Il nome del genere viene dal greco “kallynein” = pulire da qui il detto “per far scope”. Il nome Erica deriva dal greco Eréiko ( frangere ) perchè si credeva fosse utile per spezzare i calcoli renali; secondo altri, perchè i rami sono molto fragili, e secondo altri ancora per la proprietà di rompere la roccia con le sue radici. Altro nome volgare è “Brugo” = piccola scopa.
Principi attivi
Arbutina, acido citrico, acido fumario, idrochinone, quercitina, miricetina, tannino catechico, e olii essenziali in tracce.
Uso interno
Soluzione idroalcoolica delle sommità fiorite
L’erica possiede proprietà diuretiche, blandamente antisettiche delle vie urinarie e debolmente sedative.
Indicazioni: Infiammazioni delle vie urinarie, uretriti, cistiti, litiasi pratica.
Posologia: 40 gocce in poca acqua tre volte al giorno lontano dai pasti.
Gemmoderivato dei giovani getti
Nelle preparazioni a base di tessuti meristematici l’erica ha proprietà antinfiammatorie e antidegenerative.
Indicazioni: Processi degenerativi cronici, artrite reumatoide, pielonefrite cronica, infezioni delle vie urinarie, prostatiti, calcolosi delle vie urinarie.
Posologia: 40 gocce in poca acqua due volte al giorno (al mattino e la sera prima di coricarsi).
Tisana
Preparare un infuso al 2-3% lasciando infondere per circa 10 minuti.
Droghe sinergiche: CORBEZZOLO, UVA URSINA
Formato
100 ml
Castanea vesca Gemmoderivato
Soluzione glicerica caratterizzata dall’utilizzo di tessuti meristematici freschi (gemme, germogli, linfa o altri giovani tessuti), raccolti allo stato spontaneo, lavorati immediatamente per garantire l’unicità del fitocomplesso e successivamente diluiti alla 1D (prima soluzione decimale).
Famiglia: Fagaceae
Specie: Castanea vesca Gaertn. sin. Castanea sativa Mill.
Habitat: Boschi collinari e pedemontani
Parte utilizzata: Foglie/gemme
Epoca di raccolta: Primavera-estate.
Come tutte le fagaceae il castagno è un albero maestoso che può raggiungere i 30 metri di altezza e i 1000 anni di età. Il fusto è inizialmente grigio-argenteo e liscio (simile a quello del faggio), negli esemplari più vecchi tende però a fessurarsi diventando simile a quello di una quercia. Le foglie sono riunite in gruppi lunghe anche 30-40 cm, lanceolate e seghettate in modo grossolano. I fiori sono giallastri in racemi fitti e penduli. I frutti (castagne) sono racchiuse in un “riccio” in gruppi di tre.
Curiosità
Il castagno lo si ritrova anche allo stato coltivato, in questo caso sarebbe più corretto il nome botanico “Castanea sativa” dal latino “sativa” = coltivato. Una delle varietà coltivate è il “marrone” (questa varietà secondo alcune assume il nome botanico “Castanea major”) con castagne più grandi (in questo caso il riccio contiene un solo frutto).
Principi attivi
Tannini 9% circa (acido ellagico, acido gallico), flavonoidi, inositolo, triterpeni, vitamina C ed E, fosforo e magnesio.
Uso interno
Soluzione idroalcoolica delle foglie
Le foglie di castagno esplicano spiccate attività bechiche ed espettoranti.
Indicazioni: Affezioni a carico dell’apparato respiratorio, tosse e pertosse.
Posologia: 40 gocce in poca acqua tre volte al giorno lontano dai pasti.
Tisana
Infuso al 3% per 10 minuti in acqua bollente.
Droghe sinergiche: DROSERA, EUCALIPTO, LIQUIRIZIA, TIMO VOLGARE
Gemmoderivato delle gemme
Le gemme possiedono proprietà drenanti sulla circolazione linfatica degli arti inferiori quando la stasi linfatica è causa di edemi e senso di pesantezza alle gambe.
Indicazioni: Edemi di origine linfatica, cellulite agli arti inferiori, senso di pesantezza alle gambe.
Posologia: 40 gocce in poca acqua due volte al giorno lontano dai pasti.
Droghe sinergiche (gemmoderivati): SORBO, IPPOCASTANO, NOCE
Formato
100 ml
Fagus sylvatica Gemmoderivato
Soluzione glicerica caratterizzata dall’utilizzo di tessuti meristematici freschi (gemme, germogli, linfa o altri giovani tessuti), raccolti allo stato spontaneo, lavorati immediatamente per garantire l’unicità del fitocomplesso e successivamente diluiti alla 1D (prima soluzione decimale).
Famiglia: Fagaceae
Specie: Fagus sylvatica L.
Habitat: In montagna dagli 800 ai 1900 metri
Parte utilizzata: corteccia/gemme.
Epoca di raccolta: Primavera.
Albero maestoso che può raggiungere i 40 metri di altezza con corteccia liscia e grigiastra dal portamento rettilineo nei fitti boschi monospecifici e più contorto negli esemplari isolati. Le foglie sono alterne, di un colore verde-lucido, ovate, con margine ondulato e apice appuntito, glabrescenti a maturità e con ciuffi di peli rossastri all’ascella delle nervature della pagina inferiore. I frutti, detti “faggiole” sono acheni racchiusi in una cupola spinescente e sono molto graditi da scoiattoli e orsi.
Curiosità
Faggio o “Fagus” deriva dal greco-dorico Phāgós Phēgós, che stava ad indicare una particolare quercia i cui frutti erano edibili anche dall’uomo; sylvatica dal latino silvaticus = che vive nei boschi. Il faggio era albero sacro ai Celti, spesso sul suo tronco si sviluppano piccoli nodi legnosi (detti “memorie”)che essi asportavano e intagliavano (ne perfezionavano la sfericità) per farne collane con le quali ornavano i fanciulli. Gli acheni (faggiole), nei tempi di carestia, venivano raccolti e tostati per fare il “caffè dei poveri”.
Principi attivi
Sostanze fenoliche (creosoto, guajacolo), tannini.
Uso interno
Soluzione idroalcoolica della corteccia
Questo tipo di preparato non è molto utilizzato ma possiede ottime proprietà febbrifughe e astringenti e antisettiche.
Indicazioni: Stati febbrili.
Posologia: 40 gocce in poca acqua tre volte al giorno lontano dai pasti.
Tisana
Decotto al 3% fatto bollire per 15 minuti.
Gemmoderivato delle gemme
Molto più utilizzato nelle forme fitoterapiche il gemmoderivato possiede proprietà stimolanti l’attività delle cellule di Kupfer e aumenta la produzione di gamma-globuline.
Indicazioni: Ipogammaglobulinemie acquisite (da infiammazioni recidivanti e ipoimmunità da stress), fibrosclerosi secondaria a processi infiammatori non suppurativi, obesità da ritenzione idrica.
Posologia: 50 gocce in poca acqua una volta al giorno (al mattino).
Droghe sinergiche (gemmoderivati): ROSA CANINA, BETULLA LINFA.
Formato
100 ml
Hippophae rhamnoides Gemmoderivato
Nome scientifico: Hippophae rhamnoides
Parte utilizzata: Gemme fresche
Soluzione glicerica caratterizzata dall’utilizzo di tessuti meristematici freschi (gemme, germogli, linfa o altri giovani tessuti), raccolti allo stato spontaneo, lavorati immediatamente per garantire l’unicità del fitocomplesso e successivamente diluiti alla 1D (prima soluzione decimale).
Formato
100 ml
Juglans regia Gemmoderivato
Soluzione glicerica caratterizzata dall’utilizzo di tessuti meristematici freschi (gemme, germogli, linfa o altri giovani tessuti), raccolti allo stato spontaneo, lavorati immediatamente per garantire l’unicità del fitocomplesso e successivamente diluiti alla 1D (prima soluzione decimale).
Famiglia: Juglandaceae
Specie: Juglans regia L.
Habitat: Ovunque in boschi e luoghi freschi, coltivata.
Parte utilizzata: mallo/giovani getti.
Epoca di raccolta: Primavera
Albero di portamento maestoso con tronco solido, alto, dritto e con un portamento maestoso. Le foglie sono caduche, composte ed alterne. È una pianta monoica in cui i fiori maschili sono riuniti in amenti penduli che appaiono sui rami dell’anno precedente prima della comparsa delle foglie. Il frutto è una drupa, composta dall’esocarpo (mallo) carnoso, fibroso, annerisce a maturità e libera l’endocarpo legnoso, cioè la noce vera e propria, costituita da due valve che racchiudono il gheriglio.
Curiosità
Il nome del genere deriva dal latino Jovis glans (ghianda di Giove). Il mallo è utilizzato, secondo la tradizione raccolto la notte del solstizio d’estate, per creare il famoso “Nocino”. L’albero, ritenuto magico, è, come l’iperico, una delle piante simbolo del rito della “notte di San Giovanni”.
Uso interno
Gemmoderivato dei giovani getti
Le gemme possiedono proprietà antinfiammatorie e antidermopatiche.
Indicazioni: Affezioni cutanee in genere (acne e dermatiti pustolose, psoriasi, impetigine), otiti croniche, salpingiti, cistopieliti, collagenosi, pancreatici croniche, diarree da antibiotici.
Posologia: 30 gocce in poca acqua tre volte al giorno lontano dai pasti.
Soluzione idrolacoolica del mallo
La soluzione idroalcoolica del mallo esplica azioni digestive, depurative. Regolano il transito intestinale e la funzionalità del sistema cardiovascolare.
Droghe sinergiche (gemmoderivati): CASTAGNO, RIBES NERO, MIRTILLO ROSSO, PLATANO
Formato
100 ml
Prunus amygdalus Gemmoderivato
Nome scientifico: Prunus amygdalus dulcis
Parte impiegata: Gemme fresche
Soluzione glicerica caratterizzata dall’utilizzo di tessuti meristematici freschi (gemme, germogli, linfa o altri giovani tessuti), raccolti allo stato spontaneo, lavorati immediatamente per garantire l’unicità del fitocomplesso e successivamente diluiti alla 1D (prima soluzione decimale).
Formato
100 ml
Ribes nigrum Gemmoderivato
Soluzione glicerica caratterizzata dall’utilizzo di tessuti meristematici freschi (gemme, germogli, linfa o altri giovani tessuti), raccolti allo stato spontaneo, lavorati immediatamente per garantire l’unicità del fitocomplesso e successivamente diluiti alla 1D (prima soluzione decimale).
Famiglia: Saxifragaceae (Grossulariaceae)
Specie: Ribes nigrum L.
Habitat: Zone montane delle Alpi e coltivato.
Parte utilizzata: Foglie/gemme
Epoca di raccolta: Primavera.
Arbusto legnoso alto fino a 150-180 cmcon foglie simili a quella della vite. I fiori, riuniti in gruppi di 2-4 sono peduncolati e posti all’ascella delle foglie. I frutti sono neri e grandi come le bacche del mirtillo.
Curiosità
Il termine Ribes deriva dal nome arabo di una pianta dal succo piacevole e acidulo probabilmente da “Ribas” = rabarbaro .Tuttavia, data l’origine nordica della pianta sussistono dubbi su quest’etimologia. Molti sostengono che il termine ribes sia invece di origine metaforica: dal latino uva con riferimento soprattutto all’uva spina. Altri nomi: Uva spina nera, uva ramà, piperella.
Le gemme frantumate emanano un odore sgradevole del tutto identico a quello dell’urina di gatto.
Principi attivi
Olii essenziali in tracce, tannini, vitamina C, rutina, isoquercitina.
Uso interno
Soluzione idroalcoolica delle foglie
Possiede proprietà antireumatiche, antiallergiche, diuretiche e astringenti.
Indicazioni: Reumatismi, gotta, riniti allergiche, riniti croniche, sintomatologie allergiche a carico delle vie respiratorie.
Posologia: 40 gocce in poca acqua tre volte al giorno lontano dai pasti.
Gemmoderivato delle gemme
Il macerato glicerico è più attivo della soluzione nel trattamento delle allergie sia a livello preventivo che sintomatico. Possiede infatti proprietà antiallergiche, spiccatamente antinfiammatorie e stimolanti le ghiandole surrenali.
Indicazioni: Allergie (asma bronchiale, riniti e congiuntiviti allergiche da polline, orticaria, allergie da farmaci), stati infiammatori in genere, cistiti ovariche e fibromi uterini, cefalea, ipotensione arteriosa, astenia.
Posologia: 50 gocce in poca acqua 2 volte al giorno (a digiuno mattina e pomeriggio).
Note
Il gemmoderivato di Ribes nigrum esplica un’azione cortison-simile. Nel caso di sindromi allergiche è consigliabile iniziare il trattamento 2-3 mesi prima del periodo sintomatico.
Droghe sinergiche (riferite al gemmoderivato): ELICRISO (allergie) e gemmoderivati di: CARPINO BIANCO (sinusiti croniche), NOCCIOLO (enfisema), FICO (gastriti ed eritemi solari), NOCE (eczemi infetti), SEQUOIA (fibromi uterini e ipertrofia prostatica) e molti altri qualora si voglia associare all’azione specifica di un potente antinfiammatorio.
Formato
100 ml, 500 ml o 1 l.
Rosmarinus officinalis Gemmoderivato
Soluzione glicerica caratterizzata dall’utilizzo di tessuti meristematici freschi (gemme, germogli, linfa o altri giovani tessuti), raccolti allo stato spontaneo, lavorati immediatamente per garantire l’unicità del fitocomplesso e successivamente diluiti alla 1D (prima soluzione decimale).
Famiglia: Labiatae
Specie: Rosmarinus officinalis L.
Habitat: Zone costiere rocciose, ampiamente coltivato per scopi aromatici.
Parte utilizzata: sommità fiorite/giovani getti
Epoca di raccolta: durante la fioritura, in primavera i giovani getti.
Arbusto legnoso alto fino a 150-180 cm con foglie lineari, opposte e fittamente disposte lungo i fusti ramosi. I fiori sono posti sparsamente sui rami e sono mono labiati (manca il labbro superiore) e di colore bianco-violetto. La varietà coltivata tende ad avere un andamento cespuglioso ad andamento verticale mentre la specie spontanea si presenta con andamento prostrato-ascendente.
Curiosità
Dal punto di vista etimologico il nome “rosmarino” ha origini controverse. Sicuramente la parola è apparentata con “mare”, vicino al quale la pianta cresce. Secondo alcuni etimologi “ros” deriverebbe da rugiada, così da rendere il composto come “rugiada del mare”, altri invece indica “ros” come una storpiatura di “rosa”. Altri nomi: Ramerino, tresmarino, osmarino, rosa marina.
Principi attivi
Olli essenziali fino all’1,5% (alfa e beta pinene, borneolo, canfene, limonene, cineolo, canfora, 1,8-cineolo, linaiolo, geraniolo, terpineolo, verbenolo), flavonoidi (apigenina, diosmentina, diosmina, ispidulina, genkwanina, sinesetina, luteolina), di terpeni (picrosalvina, rosmanolo, rosmandiale), triterpeni (alfa e beta amirina, betulina, acido ursolico, acido oleanolico), acidi fenolici (rosmarinico, labiatico, clorogenico, caffeico).
Uso interno
Soluzione idroalcoolica delle sommità fiorite
Il rosmarino esplica azioni: toniche generali, stimolanti del circolo sanguigno, antidepressive, coleretiche, colagoghe, eupeptiche, spasmolitiche, diuretiche, antireumatiche, antisettiche, emmenagoghe, antigonadotrope, anticefalgiche e antiinfiammatorie.
Indicazioni: Astenia, ipotensione, stati di convalescenza, depressione, dispepsie, epatoclecitopatie, flautolenze, ipergliceridemia, amenorrea e dismenorrea, cefalee ed emicranie.
Posologia: 35 gocce in poca acqua tre volte al giorno prima dei pasti.
Gemmoderivato dei giovani getti
Il macerato glicerico ha proprietà antiallergiche, normalizzanti la funzione gonadica delle cortico-surrenali, coleretiche, colagoghe, epatoprotettrici, antidistoniche a livello neurovegetativo e riequilibranti di alcuni metabolismi.
Indicazioni: Allergie croniche, senescenza, andropausa, antidepressivo negli ipotesi, colecistopatie e discinesie delle vie biliari, epatopatie croniche.
Posologia: 40 gocce in poca acqua 2 volte al giorno prima dei pasti principali.
Droghe sinergiche: AGNOCASTO, ARNICA, ARTIGLIO DEL DIAVOLO, ASSENZIO, CARDO MARIANO, ELEUTEROCOCCO, LAVANDA, MENTA, RUTA, SALVIA OFFICINALE
Tisana: Infuso all’1% delle sommità fiorite.
Formato
100 ml