Biancospino Gemmoderivato Centofiori
€21.40
Descrizione
I Basegemmo® sono preparazioni liquide concentrate ottenute per macerazione di singoli tessuti embrionali freschi in una miscela di glicerolo vegetale e alcol.
Sono ottenute da tessuti embrionali freschi provenienti prevalentemente dalla raccolta di piante spontanee, macerati in glicerolo vegetale e alcol secondo lo stesso procedimento che utilizziamo per la preparazione dei macerati di gemme. I Basegemmo® si discostano dal tradizionale metodo di preparazione, poiché dopo la prima macerazione non viene eseguita la diluizione prevista dalla tradizione erboristica (convalidata dalla Farmacopea francese). Per i Basegemmo® utilizziamo solo la “base” del gemmoderivato, differenziandoli dai macerati di gemme classici per il dosaggio consigliato e le possibilità di impiego. In linea teorica 1 goccia di Basegemmo® corrisponde a 10 gocce di un Macerato idrogliceroalcolico.
Modo d’uso
5-20 gocce per 2-3 volte al giorno diluite in acqua.
Ingredienti
Stabilizzante: glicerolo (di origine vegetale), alcol, biancospino (Crataegus oxyacantha L.) giovani getti.
Formato
30 ml
Disponibile
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Abies pectinata Gemmoderivato
Nome scientifico: Abies alba Mill.
Parte impiegata: Gemme fresche
Soluzione glicerica caratterizzata dall’utilizzo di tessuti meristematici freschi (gemme, germogli, linfa o altri giovani tessuti), raccolti allo stato spontaneo, lavorati immediatamente per garantire l’unicità del fitocomplesso e successivamente diluiti alla 1D (prima soluzione decimale).
Formato
100 ml
Acer campestre Gemmoderivato
Soluzione glicerica caratterizzata dall’utilizzo di tessuti meristematici freschi (gemme, germogli, linfa o altri giovani tessuti), raccolti allo stato spontaneo, lavorati immediatamente per garantire l’unicità del fitocomplesso e successivamente diluiti alla 1D (prima soluzione decimale).
Famiglia: Aceraceae
Specie: Acer campestre L.
Habitat: Dalla campagna alla zona pedemontana in cespuglieti o ai bordi dei boschi.
Parte utilizzata: gemme.
Epoca di raccolta: In primavera.
Alberello alto 5-6 metri con foglie opposte aventi un picciolo più lungo della lamina palmato-lobata, composta da 3 o 5 lobi che possono essere, a loro volta, divisi in ulteriori sub-lobi; la pagina superiore è di colore verde scuro, mentre quella inferiore è più chiara e tomentosa. Le due samare, con ali contrapposte, sono generalmente lunghe da 2 a 4 cm.
Curiosità
Il nome generico deriva dal greco “Akra” = acre, aspro nel senso di arduo, duro. Il nome specifico è un chiaro riferimento all’habitat. Una credenza popolare narra che, facendo passare un bambino attraverso i rami dell’Acer campestre, gli si garantisce lunga vita. Nel folklore francese le noci dell’acero simboleggiano i 58 anni di matrimonio. Infine esiste una storia più recente secondo la quale uno degli inventori dell’elicottero, Sikorskij, ha tratto ispirazione vedendo cadere un seme dell’acero.
Uso interno
Gemmoderivato delle gemme
Il gemmoderivato possiede proprietà ipolipidemizzanti e blandamente anticoagulanti.
Indicazioni: Alto tasso di trigliceridi, ipercolesterolemia, aterosclerosi, nevrosi da fobie.
Posologia: 50 gocce in poca acqua alla sera.
Droghe sinergiche (gemmoderivati): FRASSINO, TIGLIO
Formato
100 ml
Fagus sylvatica Gemmoderivato
Soluzione glicerica caratterizzata dall’utilizzo di tessuti meristematici freschi (gemme, germogli, linfa o altri giovani tessuti), raccolti allo stato spontaneo, lavorati immediatamente per garantire l’unicità del fitocomplesso e successivamente diluiti alla 1D (prima soluzione decimale).
Famiglia: Fagaceae
Specie: Fagus sylvatica L.
Habitat: In montagna dagli 800 ai 1900 metri
Parte utilizzata: corteccia/gemme.
Epoca di raccolta: Primavera.
Albero maestoso che può raggiungere i 40 metri di altezza con corteccia liscia e grigiastra dal portamento rettilineo nei fitti boschi monospecifici e più contorto negli esemplari isolati. Le foglie sono alterne, di un colore verde-lucido, ovate, con margine ondulato e apice appuntito, glabrescenti a maturità e con ciuffi di peli rossastri all’ascella delle nervature della pagina inferiore. I frutti, detti “faggiole” sono acheni racchiusi in una cupola spinescente e sono molto graditi da scoiattoli e orsi.
Curiosità
Faggio o “Fagus” deriva dal greco-dorico Phāgós Phēgós, che stava ad indicare una particolare quercia i cui frutti erano edibili anche dall’uomo; sylvatica dal latino silvaticus = che vive nei boschi. Il faggio era albero sacro ai Celti, spesso sul suo tronco si sviluppano piccoli nodi legnosi (detti “memorie”)che essi asportavano e intagliavano (ne perfezionavano la sfericità) per farne collane con le quali ornavano i fanciulli. Gli acheni (faggiole), nei tempi di carestia, venivano raccolti e tostati per fare il “caffè dei poveri”.
Principi attivi
Sostanze fenoliche (creosoto, guajacolo), tannini.
Uso interno
Soluzione idroalcoolica della corteccia
Questo tipo di preparato non è molto utilizzato ma possiede ottime proprietà febbrifughe e astringenti e antisettiche.
Indicazioni: Stati febbrili.
Posologia: 40 gocce in poca acqua tre volte al giorno lontano dai pasti.
Tisana
Decotto al 3% fatto bollire per 15 minuti.
Gemmoderivato delle gemme
Molto più utilizzato nelle forme fitoterapiche il gemmoderivato possiede proprietà stimolanti l’attività delle cellule di Kupfer e aumenta la produzione di gamma-globuline.
Indicazioni: Ipogammaglobulinemie acquisite (da infiammazioni recidivanti e ipoimmunità da stress), fibrosclerosi secondaria a processi infiammatori non suppurativi, obesità da ritenzione idrica.
Posologia: 50 gocce in poca acqua una volta al giorno (al mattino).
Droghe sinergiche (gemmoderivati): ROSA CANINA, BETULLA LINFA.
Formato
100 ml
Ficus carica Gemmoderivato
Soluzione glicerica caratterizzata dall’utilizzo di tessuti meristematici freschi (gemme, germogli, linfa o altri giovani tessuti), raccolti allo stato spontaneo, lavorati immediatamente per garantire l’unicità del fitocomplesso e successivamente diluiti alla 1D (prima soluzione decimale).
Famiglia: Moraceae
Specie: Ficus carica L.
Habitat: tipico della zona mediterranea su muri e pareti rocciose, coltivato.
Parte utilizzata: gemme.
Epoca di raccolta: Primavera
Albero che può superare gli 8 metri, monoico con corteccia grigio-chiara e rami contorti e molto elastici. Le foglie sono trilobate, ruvide nella pagina superiore e quasi feltrate in quella inferiore, con evidenti nervature. I fiori, piccolissimi, sono racchiusi in un ricettacolo, che dà origine al fico.
Il frutto, in realtà è il bocciolo (Siconio), che nasconde al suo interno i fiori, e lascia soltanto una minuscola apertura per l’impollinazione ad opera dei cinipidi, una famiglia di insetti imenotteri, i veri frutti sono dei piccoli acheni.
Curiosità
Il nome generico deriva direttamente dal latino mentre il nome specifico “carica” è il nome di una regione dell’asia dalla quale la pianta proviene.
Uso interno
Gemmoderivato delle gemme
Le gemme possiedono proprietà regolatrici della motilità e delle secrezioni a livello gastro-duodenale, antidistoniche e favorenti il riassorbimento di ematomi cranici post-traumatici.
Indicazioni: Gastrite cronica, ulcera gastro-duodenale, disfagia esofagea, distonie neurovegetative, ematomi cranici da traumi.
Posologia: 35 gocce in poca acqua due volte al giorno lontano dai pasti.
Droghe sinergiche (gemmoderivati): ONTANO NERO, RIBES NERO
Formato
100 ml
Fraxinus excelsior Gemmoderivato
Soluzione glicerica caratterizzata dall’utilizzo di tessuti meristematici freschi (gemme, germogli, linfa o altri giovani tessuti), raccolti allo stato spontaneo, lavorati immediatamente per garantire l’unicità del fitocomplesso e successivamente diluiti alla 1D (prima soluzione decimale).
Famiglia: Oleaceae
Specie: Fraxinus excelsior L.
Habitat: Luoghi umidi fino alla zona pedemontana.
Parte utilizzata: foglie e scorza della corteccia/gemme
Epoca di raccolta: Primavera le gemme, estate le foglie e la corteccia.
Albero alto 20-25 metri con foglie imparipennate ellittiche finemente seghettate e più fitte rispetto al Fraxinus ornus.
Curiosità
Il termine sia volgare che latino deriva dal greco “phrassein” = assiepare in quanto adatto per creare siepi.
Principi attivi
Cumarine (frassina, frassetina, frassinolo), Flavonoidi (esculetina, escina, rutina, quercitina), Olii essenziali, acidi organici, tannini, vitamina C.
Uso interno
Soluzione idroalcoolica delle foglie e corteccia
Possiede proprietà diuretiche, diaforetiche, antiuricemiche, antinfiammatorie e leggermente lassative.
Indicazioni: Artrosi, gotta, iperuricemia, stipsi.
Posologia: 45 gocce in poca acqua tre volte al giorno lontano dai pasti.
Gemmoderivato delle gemme
Possiede proprietà diuretiche, uricosuriche e ipocolesterolemizzanti.
Indicazioni: Ipercolesterolemia e iperuricemia.
Posologia: 30 gocce in poca acqua due volte al giorno lontano dai pasti.
Tisana
L’infuso delle foglie e corteccia al 3% in acqua bollente per 15minuti.
Droghe sinergiche: BETULLA, CENTELLA ASIATICA, FRAGOLA, FUMARIA, LESPEDEZA, MAIS, ONONIDE, ORTICA, PILOSELLA, RIBES NERO, SAMBUCO, TARASSACO, VERGA D´ORO, VITE ROSSA
Formato
100 ml
Prunus amygdalus Gemmoderivato
Nome scientifico: Prunus amygdalus dulcis
Parte impiegata: Gemme fresche
Soluzione glicerica caratterizzata dall’utilizzo di tessuti meristematici freschi (gemme, germogli, linfa o altri giovani tessuti), raccolti allo stato spontaneo, lavorati immediatamente per garantire l’unicità del fitocomplesso e successivamente diluiti alla 1D (prima soluzione decimale).
Formato
100 ml
Quercus pedunculata Gemmoderivato
Soluzione glicerica caratterizzata dall’utilizzo di tessuti meristematici freschi (gemme, germogli, linfa o altri giovani tessuti), raccolti allo stato spontaneo, lavorati immediatamente per garantire l’unicità del fitocomplesso e successivamente diluiti alla 1D (prima soluzione decimale).
Famiglia: Fagaceae
Specie: Quercus pedunculata Ehrh. sin. Quercus robur L.
Habitat: Boschi planiziali.
Parte utilizzata: gemme.
Epoca di raccolta: Primavera
La farnia ha tronco robusto e negli esemplari isolati si ramifica in grosse branche perdendo presto la sua identità, formando una chioma molto ampia che nella parte basale è formata da rami grossi e portati orizzontalmente. Le foglie sono caduche a contorno obovato-oblunghe, più larghe nel terzo distale, ristrette alla base e leggermente e irregolarmente asimmetriche con 5-7 lobi ampi e seni arrotondati e presso il corto picciolo si formano due caratteristici piccoli lobi ineguali. Le ghiande, simili al rovere, si distinguono per il lungo peduncolo, da cui il nome specifico.
Curiosità
Quercia deriverebbe da due parole celtiche, “Kaer + quer” = bell’albero, secondo altri deriverebbe invece dal greco Ruvido, in riferimento alla corteccia. Il nome specifico “pedunculata” è invece un chiaro riferimento alla ghiande unite ai rami da un lungo peduncolo.
Uso interno
Gemmoderivato delle gemme
Le gemme possiedono proprietà stimolanti delle ghiandole surrenali e regolarizzatici dell’apparato intestinale.
Indicazioni: Surmenage fisico, astenia sessuale, stipsi, ipotensione.
Posologia: 30 gocce in poca acqua due volte al giorno lontano dai pasti.
Droghe sinergiche (gemmoderivati): RIBES NERO, SEQUOIA, MIRTILLO ROSSO
Formato
100 ml
Rubus fructicosus Gemmoderivato
Nome scientifico: Rubus fructicosus
Parte impiegata: Giovani getti freschi
Soluzione glicerica caratterizzata dall’utilizzo di tessuti meristematici freschi (gemme, germogli, linfa o altri giovani tessuti), raccolti allo stato spontaneo, lavorati immediatamente per garantire l’unicità del fitocomplesso e successivamente diluiti alla 1D (prima soluzione decimale).
Formato
100 ml