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Tilia tomentosa Gemmoderivato
€18.50
Soluzione glicerica caratterizzata dall’utilizzo di tessuti meristematici freschi (gemme, germogli, linfa o altri giovani tessuti), raccolti allo stato spontaneo, lavorati immediatamente per garantire l’unicità del fitocomplesso e successivamente diluiti alla 1D (prima soluzione decimale).
Famiglia: Tiliaceae
Specie: Tilia tomentosa Moench. sin. Tilia argentea Desf.
Habitat: Coltivato, nei giardini e nei viali.
Parte utilizzata: Fiori e brattee/ gemme
Epoca di raccolta: Inverno l’alburno, primavera le gemme, estate i fiori.
Albero alto fino a 20-25 metri da tutti gradito per l’ombra e il fresco della sua ampia chioma. Le foglie sono grandi, resinose e di forma cuoriforme appuntita con pagina inferiore più chiara o argentata. I fiori gialli e profumatissimi sono in gruppi sormontati da una caratteristica brattea grigio verde ripiegata.
Curiosità
Tiglio, deriva dal greco “ptilon”, che vuol dire ala, in riferimento alla brattea a cui sono attaccati i frutti peduncolati e pendenti e mediante questa vengono diffusi dal vento.
Principi attivi
Olii essenziali fino allo 0,04% (farnesolo, geraniolo, eugenolo, alcol feniletilico, idrocarburi alifatici), flavonoidi (quercitina, esperidina, astragalina, tiliroside, cmferitrina), proantocianidine, leucoantocianidine, eterosidi cumarinici (fraxoside, esculoside), mucillagini, pectine, saponine, tannini, acido caffeico, acido clorogenico, vitamina C.
Uso interno
Soluzione idroalcoolica dei fiori e delle brattee
I fiori e le brattee dei tiglio possiedono proprietà leggermente ipnotiche, spasmolitiche, ipotensive, stomachiche, colagoghe, diaforetiche e diuretiche.
Indicazioni: Stati di insonnia e ansietà, spasmi nervosi, palpitazioni cardiache, dispepsie, ipertensione.
Posologia: 50 gocce in poca acqua dopo i pasti principali. In caso di insonnia: 60 gocce in poca acqua la sera prima di coricarsi.
Note: I fiori possiedono attività estrogenica mentre i frutti tendono ad avere una più efficace azione ipotensiva. L’infuso di tiglio è uno dei migliori preparati. Vi sono anche preparati che utilizzano come droga l’alburno (parte rossastra della corteccia posta al di sotto della parte sugherosa).
Gemmoderivato delle gemme
Il gemmoderivato esplica azioni spasmolitiche, ipnotiche, sedative generali e antispasmodiche.
Indicazioni: Insonnia, ansietà, palpitazioni e tachicardia, ipertensione arteriosa da stress, coliche gassose dei neonati.
Posologia: 30 gocce in poca acqua tre volte al giorno lontano (al mattino, dopo pranzo e la sera prima di coricarsi.
Droghe sinergiche: CAMOMILLA, CARCIOFO, CARDO MARIANO, ESCOLZIA, FUMARIA, GINESTRINO, MELISSA, PASSIFLORA, SAMBUCO. Gemmoderivati sinergici: BINACOSPINO, ACERO CAMPESTRE, MIRTILLO ROSSO.
Tisana
Infuso dei fiori e brattee al 3% per 10 minuti.
Formato
100 ml
Disponibile
Peso | 0.22 kg |
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Famiglia: Fagaceae
Specie: Fagus sylvatica L.
Habitat: In montagna dagli 800 ai 1900 metri
Parte utilizzata: corteccia/gemme.
Epoca di raccolta: Primavera.
Albero maestoso che può raggiungere i 40 metri di altezza con corteccia liscia e grigiastra dal portamento rettilineo nei fitti boschi monospecifici e più contorto negli esemplari isolati. Le foglie sono alterne, di un colore verde-lucido, ovate, con margine ondulato e apice appuntito, glabrescenti a maturità e con ciuffi di peli rossastri all’ascella delle nervature della pagina inferiore. I frutti, detti “faggiole” sono acheni racchiusi in una cupola spinescente e sono molto graditi da scoiattoli e orsi.
Curiosità
Faggio o “Fagus” deriva dal greco-dorico Phāgós Phēgós, che stava ad indicare una particolare quercia i cui frutti erano edibili anche dall’uomo; sylvatica dal latino silvaticus = che vive nei boschi. Il faggio era albero sacro ai Celti, spesso sul suo tronco si sviluppano piccoli nodi legnosi (detti “memorie”)che essi asportavano e intagliavano (ne perfezionavano la sfericità) per farne collane con le quali ornavano i fanciulli. Gli acheni (faggiole), nei tempi di carestia, venivano raccolti e tostati per fare il “caffè dei poveri”.
Principi attivi
Sostanze fenoliche (creosoto, guajacolo), tannini.
Uso interno
Soluzione idroalcoolica della corteccia
Questo tipo di preparato non è molto utilizzato ma possiede ottime proprietà febbrifughe e astringenti e antisettiche.
Indicazioni: Stati febbrili.
Posologia: 40 gocce in poca acqua tre volte al giorno lontano dai pasti.
Tisana
Decotto al 3% fatto bollire per 15 minuti.
Gemmoderivato delle gemme
Molto più utilizzato nelle forme fitoterapiche il gemmoderivato possiede proprietà stimolanti l’attività delle cellule di Kupfer e aumenta la produzione di gamma-globuline.
Indicazioni: Ipogammaglobulinemie acquisite (da infiammazioni recidivanti e ipoimmunità da stress), fibrosclerosi secondaria a processi infiammatori non suppurativi, obesità da ritenzione idrica.
Posologia: 50 gocce in poca acqua una volta al giorno (al mattino).
Droghe sinergiche (gemmoderivati): ROSA CANINA, BETULLA LINFA.
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Hippophae rhamnoides Gemmoderivato
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Famiglia: Juglandaceae
Specie: Juglans regia L.
Habitat: Ovunque in boschi e luoghi freschi, coltivata.
Parte utilizzata: mallo/giovani getti.
Epoca di raccolta: Primavera
Albero di portamento maestoso con tronco solido, alto, dritto e con un portamento maestoso. Le foglie sono caduche, composte ed alterne. È una pianta monoica in cui i fiori maschili sono riuniti in amenti penduli che appaiono sui rami dell’anno precedente prima della comparsa delle foglie. Il frutto è una drupa, composta dall’esocarpo (mallo) carnoso, fibroso, annerisce a maturità e libera l’endocarpo legnoso, cioè la noce vera e propria, costituita da due valve che racchiudono il gheriglio.
Curiosità
Il nome del genere deriva dal latino Jovis glans (ghianda di Giove). Il mallo è utilizzato, secondo la tradizione raccolto la notte del solstizio d’estate, per creare il famoso “Nocino”. L’albero, ritenuto magico, è, come l’iperico, una delle piante simbolo del rito della “notte di San Giovanni”.
Uso interno
Gemmoderivato dei giovani getti
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Famiglia: Saxifragaceae (Grossulariaceae)
Specie: Ribes nigrum L.
Habitat: Zone montane delle Alpi e coltivato.
Parte utilizzata: Foglie/gemme
Epoca di raccolta: Primavera.
Arbusto legnoso alto fino a 150-180 cmcon foglie simili a quella della vite. I fiori, riuniti in gruppi di 2-4 sono peduncolati e posti all’ascella delle foglie. I frutti sono neri e grandi come le bacche del mirtillo.
Curiosità
Il termine Ribes deriva dal nome arabo di una pianta dal succo piacevole e acidulo probabilmente da “Ribas” = rabarbaro .Tuttavia, data l’origine nordica della pianta sussistono dubbi su quest’etimologia. Molti sostengono che il termine ribes sia invece di origine metaforica: dal latino uva con riferimento soprattutto all’uva spina. Altri nomi: Uva spina nera, uva ramà, piperella.
Le gemme frantumate emanano un odore sgradevole del tutto identico a quello dell’urina di gatto.
Principi attivi
Olii essenziali in tracce, tannini, vitamina C, rutina, isoquercitina.
Uso interno
Soluzione idroalcoolica delle foglie
Possiede proprietà antireumatiche, antiallergiche, diuretiche e astringenti.
Indicazioni: Reumatismi, gotta, riniti allergiche, riniti croniche, sintomatologie allergiche a carico delle vie respiratorie.
Posologia: 40 gocce in poca acqua tre volte al giorno lontano dai pasti.
Gemmoderivato delle gemme
Il macerato glicerico è più attivo della soluzione nel trattamento delle allergie sia a livello preventivo che sintomatico. Possiede infatti proprietà antiallergiche, spiccatamente antinfiammatorie e stimolanti le ghiandole surrenali.
Indicazioni: Allergie (asma bronchiale, riniti e congiuntiviti allergiche da polline, orticaria, allergie da farmaci), stati infiammatori in genere, cistiti ovariche e fibromi uterini, cefalea, ipotensione arteriosa, astenia.
Posologia: 50 gocce in poca acqua 2 volte al giorno (a digiuno mattina e pomeriggio).
Note
Il gemmoderivato di Ribes nigrum esplica un’azione cortison-simile. Nel caso di sindromi allergiche è consigliabile iniziare il trattamento 2-3 mesi prima del periodo sintomatico.
Droghe sinergiche (riferite al gemmoderivato): ELICRISO (allergie) e gemmoderivati di: CARPINO BIANCO (sinusiti croniche), NOCCIOLO (enfisema), FICO (gastriti ed eritemi solari), NOCE (eczemi infetti), SEQUOIA (fibromi uterini e ipertrofia prostatica) e molti altri qualora si voglia associare all’azione specifica di un potente antinfiammatorio.
Formato
100 ml, 500 ml o 1 l.
Sequoia gigantea Gemmoderivato
Nome scientifico: Sequoia gigantea
Parte impiegata: Giovani getti freschi
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Formato
100 ml